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venerdì 28 settembre 2007

Piattaforma programmatica SNALS

La piattaforma programmatica dello SNALS e il dibattito che si sta svolgendo in relazione alla elezione del Rettore si collocano, sul piano generale, in un momento caratterizzato dall’incertezza e dai tagli che hanno riguardato tutti gli Atenei italiani e, sul piano interno, in una situazione molto delicata della nostra Università scossa in modo traumatico da vicende che hanno avuto una ricaduta a livello dell’immagine.

In attesa della definizione delle varie candidature e dei relativi programmi, lo SNALS intende sottoporre all’attenzione generale un percorso progettuale tendente ad aprire un dibattito ed un confronto sulle questioni e sulle problematiche più importanti del nostro Ateneo. Continua a leggere...



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1 commento:

Gruppo Promotore ha detto...

CONTINUAZIONE DEL POST:

L’auspicio è che le nostre idee e le nostre proposte possano essere condivise da tutti i lavoratori del nostro Ateneo e da tutta la comunità accademica, nonché da tutte le Organizzazioni Sindacali in modo tale da costituire una piattaforma programmatica unitaria.
Lo SNALS, prima di illustrarla, intende riaffermare in via preliminare il principio, ovvio talvolta solo in sede teorica, che l’Università è un’istituzione pubblica che deve connotarsi per la sua indipendenza scientifica, ideologica, politica ed economica.
Lo SNALS ritiene, indipendentemente dalle ricorrenti disquisizioni sulla dicotomia continuità-discontinuità, che il neo Rettore dovrebbe assumere, subito dopo l’elezione, l’impegno programmatico di portare a compimento tutti quei progetti iniziati dal vecchio Rettore e condivisi da tutta la comunità accademica.
Con l’auspicio che i Grandi Elettori orientino la loro preferenza verso il candidato che offra maggiori garanzie sia nel segno della non appartenenza sia nel segno di un governo che non alimenti la conflittualità tra le OO.SS., tra gli stessi lavoratori e tra questi e l’Amministrazione, scegliendo come vie maestre quelle della concertazione, della mediazione e della trasparenza, formuliamo qui di seguito, pertanto, la piattaforma programmatica del nostro sindacato.

GOVERNO E ORGANI COLLEGIALI

E’ necessario ridefinire i confini politici e gestionali degli organi di governo (Senato e Consiglio di Amministrazione) nonché le rispettive competenze garantendo collegialità e trasparenza da una parte ed evitando reciproche commistioni e invasioni di campo dall’altra.
Va ridefinita, altresì, la loro composizione, garantendo una maggiore rappresentanza del personale tecnico-amministrativo con il suo progressivo adeguamento del numero, oggi del tutto irrisorio, e che stride fortemente con l’importanza che lo stesso personale ha nella vita dell’Ateneo.
Il Personale Tecnico-Amministrativo deve inoltre farsi parte diligente non solo in riferimento agli Organi Centrali ma anche all’interno di tutte quelle strutture periferiche dove l’attività amministrativa dello stesso personale rappresenta la materia prima per garantire i servizi essenziali e di eccellenza della nostra Università.
Un esempio per tutti è dato dalla presenza nei Regolamenti di altri Atenei della figura del Segretario di Presidenza che viene visto come un elemento fondamentale anche in funzione delle attività previste all’interno delle adunanze dei vari Consigli di Facoltà (è opinione comune per le segretarie di Presidenza del nostro Ateneo quella di uniformare la disciplina proprio come accade anche per i Segretari di Dipartimento dell’Università)
Il mandato del Rettore andrebbe riformulato con una durata di cinque-sei anni senza possibilità di rinnovo.
Connesso a tale problema è anche quello della revisione del sistema di votazione del Rettore che attualmente è rappresentato da un numero di lavoratori consistente ma non adeguatamente rappresentativo della categoria.

BILANCIO

La funzione essenziale del bilancio è quella di offrire agli amministratori ed ai terzi una informazione corretta e trasparente sulle attività economiche dell’Ateneo. Tali finalità e le responsabilità che ricadono sugli organi di governo impongono quindi un alto grado di dettaglio e precisione che sarebbero obiettivi più facilmente conseguibili se si adottasse la contabilità economico-patrimoniale, oggi facoltativa per l’Ente.
La situazione di sofferenza dal punto di vista economico ci obbliga a rivedere, in modo attento e programmato, la politica delle spese e delle entrate razionalizzando le prime in maniera drastica e incrementando le seconde attraverso il ripristino delle perdite ministeriali subite a causa del mancato adeguamento ai criteri con i quali vengono definiti i finanziamenti.

RICERCA

La ricerca, sia quella di base che quella applicata, è una delle missioni fondamentali delle università e non va, pertanto, mortificata ma rilanciata, potenziata e maggiormente finanziata. Si dovrebbero però introdurre dei sistemi di valutazione tendenti ad evitare che la ricerca si traduca in sprechi di risorse umane ed economiche.

DIDATTICA E OFFERTA FORMATIVA

Come punto nevralgico di primaria importanza, l’offerta formativa va costantemente rimodulata in relazione alle esigenze del territorio in modo tale che chi consegue la laurea possa trovare collocazione nel mondo produttivo locale senza essere costretto a trovare lavoro fuori dalla propria regione.
Bisogna introdurre il concetto di studente-cliente e migliorare il più possibile i servizi a lui destinati, soprattutto quelli relativi alle segreterie, alle biblioteche, al diritto allo studio, all’informatizzazione e, a tal scopo, va potenziato il nucleo di valutazione per consentire agli studenti di giudicare in maniera più puntuale la qualità della didattica e dei servizi a loro prestati.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Tra gli impegni programmatici che il nuovo Rettore dovrà assumere, primario dovrà essere anche quello della valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità esistenti e sarà possibile realizzare ciò al meglio se si terrà presente l’aspetto fondamentale della Formazione come elemento portante e integrato delle politiche del personale.
Gli obiettivi di crescita di tutto il sistema transitano proprio attraverso la qualità delle risorse umane e professionali e le capacità di adeguamento del personale tecnico-amministrativo alle innovazioni.
La formazione permanente deve quindi diventare una dimensione costante della vita lavorativa e deve promuovere percorsi professionali meritocratici, data anche la crescente complessità della gestione amministrativa.

PERSONALE TECNICO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Altro obiettivo importante è l’organizzazione del lavoro che spesso veleggia tra l’improvvisazione e il dilettantismo, tra l’incompetenza e la complessificazione delle procedure, tra il pressappochismo e, in qualche caso, assenza di interventi dei quadri dirigenziali.
Per tali motivi sarebbe necessario che gli organismi preposti svolgessero un’efficace azione di valutazione dell’attività dirigenziale e, nel contempo, rivedessero e rimodulassero l’organizzazione del lavoro con lo scopo di eliminare dal proprio ambito gli eccessi di proceduralizzazione e il funzionarismo fine a se stesso, introducendo un nuovo modello che preveda il lavorare per progetti e per processi al fine di conseguire l’efficacia e l’efficienza dei servizi.
Solo in quest’ottica è possibile riaffermare il tema della riqualificazione professionale del personale attraverso, innanzitutto, la ridefinizione dei ruoli che consenta di superare l’attuale parcellizzazione di responsabilità nei processi di lavoro.

PRECARIATO

Va affrontato e risolto il grave problema della precarizzazione del lavoro attraverso una progressiva sua stabilizzazione con la individuazione di risorse specifiche come quelle del Fondo di Finanziamento Ordinario da utilizzare anche nella misura massimale del 90%. Il tutto nella garanzia di trasparenza, correttezza e legalità delle procedure concorsuali di reclutamento.

PIANTA ORGANICA

Il problema dell’organico di Ateneo deve uscire dalla perenne condizione emergenziale e va adeguato attraverso una nuova e puntuale determinazione della Pianta Organica, distribuendo le risorse umane in modo razionale e secondo le esigenze reali di fabbisogno delle varie strutture e avviando le procedure concorsuali per la copertura dei posti vacanti.
Lo SNALS, a tal proposito, propone la istituzione di una Commissione per gli affari del personale tecnico-amministrativo con lo scopo a) di monitorare la distribuzione del personale tecnico-amministrativo evidenziando carenze ed esuberi nelle varie strutture b) esprimere parere vincolante sui trasferimenti temporanei, disposti d’ufficio, del personale che si siano protratti oltre il periodo previsto c) verificare, su richiesta dell’interessato, tutte le situazioni del personale tecnico-amministrativo per le quali non siano stati applicati istituti contrattuali, leggi e norme.

LETTORI

Fare chiarezza sulla figura del Collaboratore linguistico (ex lettore di madre lingua straniera) è ormai, per il nostro Ateneo, improcrastinabile.
Si auspica, quindi, un autorevole intervento del futuro Rettore per disciplinare, attraverso la contrattazione integrativa, tale categoria anche in ottemperanza della sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia Europea delle Comunità europee in data 26 giugno 2001 e del D.L. 2/2004 convertito con modificazioni nella legge 63/2004.

BIBLIOTECHE

E’ necessario dare concreta attuazione al Sistema Bibliotecario d’Ateneo, al fine di programmare, incrementare e coordinare le attività di sviluppo, fruizione e valorizzazione del patrimonio bibliotecario; potenziare la figura dei Responsabili di Biblioteca e valorizzare i Coordinamenti Generali dei Servizi Bibliotecari, con il riconoscimento e la valorizzazione delle professionalità che vi collaborano.
E’ auspicabile l’introduzione di un modello organizzativo e gestionale che conferisca omogeneità funzionale alle varie biblioteche e che introduca politiche tese ad evitare sprechi sia di risorse umane, sia finanziarie.

RISORSE FINANZIARIE

La politica delle entrate deve essere incentrata sull’aumento delle risorse finanziarie in generale. In particolare, le entrate derivanti dal Conto Terzi vanno incrementate con lo scopo di incentivare il personale docente e tecnico-amministrativo e con l’ulteriore finalità di accantonare quote a favore del bilancio di Ateneo e del bilancio dei Dipartimenti come forma di autofinanziamento. Di esse va disposto un quadro complessivo nell’ambito della contrattazione integrativa e va stabilita la loro finalizzazione.
Va stimolata quindi l’azione di intercettazione dei finanziamenti esterni in modo che costituiscano elementi di valorizzazione delle professionalità della nostra Università e siano tesi a promuovere la crescita non di singoli settori ma dell’Ateneo nella sua globalità.

BUROCRAZIA

Un problema che lo SNALS pone è anche quello dello snellimento della macchina burocratica attraverso l’attuazione di un progetto di semplificazione di tutte le procedure anche alla luce delle grandi innovazioni tecnologiche e dell’esempio proveniente da altre realtà universitarie. Non ci può essere infatti sviluppo e crescita se le grandi potenzialità dell’Università vengono frenate da eccessi di burocratizzazione o da modus operandi lenti e farraginosi che impediscono lo sprigionarsi di tutte le sue energie creative e se a queste disfunzioni si aggiunge poi un atteggiamento di disattenzione verso i problemi del personale e delle relazioni sindacali.
Di tali disfunzioni spesso ne pagano le conseguenze i lavoratori che vedono sovente disattese e irrisolte le loro questioni contrattuali e sono costretti ad attendere tempi biblici per vedere riconosciute le diverse spettanze economiche con la ritardata fruizione dei trattamenti accessori e integrativi. A tal proposito vanno ottimizzati i criteri di distribuzione delle risorse evitando sistemi di incentivazione indiscriminata.

EDILIZIA

Le vicende giudiziarie che hanno interessato nei vari anni il problema dell’edilizia ne fanno una questione centrale che va affrontata con politiche di intervento che da una parte migliorino lo stato e l’utilizzo del patrimonio edilizio del nostro Ateneo con la ristrutturazione e messa a norma dei vari edifici esistenti e dall’altra con piani pluriennali che pianifichino la progettazione e costruzione di nuovi edifici per rispondere alla domanda di crescita della nostra Università.


ISUFI

La richiesta di alta formazione proveniente dalla società civile, dal territorio e dal mondo produttivo, ha reso l’Isufi un’istituzione altamente credibile con una propria autonomia didattica, di bilancio e di governo. E’ auspicabile, però, un maggior collegamento dell’ISUFI con la nostra università allo scopo di consentire una formazione d’eccellenza meglio rapportata con i nostri corsi di laurea.

SICUREZZA

Un altro grande tema che va affrontato è quello della sicurezza sul lavoro per la quale vanno colmate tutte le lacune riscontrate con la messa a norma di tutti i plessi universitari alcuni dei quali presentano gravi irregolarità. Contiguo il problema della vivibilità del posto di lavoro che deve consistere primariamente nel raggiungimento del benessere del personale nell’ambiente in cui opera.

FACOLTA’ DI MEDICINA

Si è parlato molto in questi anni dell’istituzione della Facoltà di Medicina senza tener conto dello status quo dell’Ateneo Salentino. Lo Snals ritiene che, prima di affrontare il problema dell’istituzione di una nuova facoltà, vadano rafforzate le nostre attuali Facoltà e i nuovi Corsi di studio nonché potenziata l’Offerta Formativa pur nella consapevolezza della costante diminuzione dei Fondi. Solo in una fase successiva alla sistemazione del presente sarà opportuno pensare all’istituzione della Facoltà di Medicina.

RELAZIONI SINDACALI

Lo SNALS ritiene che tutte le sigle sindacali debbano avere pari opportunità senza privilegi o facilitazioni per alcuno.
Ritiene altresì insindacabile il principio secondo il quale il contratto collettivo di lavoro debba essere rispettato nella parte in cui individua le materie oggetto di contrattazione integrativa. Questa deve continuare ad essere calendarizzata e convocata con frequenza settimanale. Al Delegato del Rettore devono essere riconosciuti ampi poteri contrattuali e decisionali e non, come è accaduto in passato, poteri limitati che hanno contribuito a dilatare i tempi di soluzione dei vari problemi.
Il nuovo Rettore dovrà, inoltre, impegnarsi, come prevede lo Statuto dei lavoratori, ad assicurare ad ogni sigla sindacale una sede stabile per consentire al singolo lavoratore di incontrare i propri rappresentanti così come avviene in alcuni plessi universitari per le rappresentanze studentesche.

IL COORDINAMENTO SNALS
UNIVERSITA’ DEL SALENTO