L’Università del Salento attraversa una profonda crisi politica e di immagine che mette a repentaglio la sua sopravvivenza e il suo sviluppo. Le elezioni del nuovo Rettore sono un momento importante nella vita delle istituzioni universitarie, e in particolare nella nostra Università possono determinare una svolta profonda e significativa nella direzione di un improcrastinabile rinnovamento politico e culturale.
Pensiamo che sia necessario ricostruire: un tessuto connettivo e di relazioni istituzionali capaci di rispondere al meglio alle istanze che provengono sia dall'interno che dall'esterno della stessa istituzione; l'immagine e la storia di una Università attenta a quelle che sono da sempre le sue antiche vocazioni: centro della cultura, dell’alta formazione e della ricerca, di diffusione della conoscenza e dei saperi critici, fucina di giovani cervelli e della futura classe dirigente del Paese, volano di sviluppo culturale, politico e sociale del territorio.
Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile superare i particolarismi ed i corporativismi, le frammentazioni e le contrapposizioni; sviluppare un confronto sereno fra le componenti il mondo universitario al fine di garantire l’idea di una Università intesa come sistema integrato delle diverse istanze, aggregate da una mediazione che abbia come ispirazione e filo conduttore il bene comune, superando sia gli egoismi che le visioni parcellizzate e settoriali.
Soltanto da un approfondito e ampio confronto può scaturire una collegialità di intenti che possa risollevare le sorti del nostro Ateneo. Solo così si potrà stabilire quel patto autentico tra “onesti e volenterosi” necessario per rilanciare il “sistema” Università del Salento.
Da questo confronto allargato potranno emergere le figure del nuovo Rettore e della sua “squadra”, più idonee a garantire questa nuova architettura essendo espressione del più ampio consenso e non “rappresentanti di parte”.
Auspichiamo che questo confronto sia avviato in tempi rapidi grazie all’iniziativa dei docenti che stanno già sperimentando questo percorso, anche con la creazione di un apposito blog telematico, con il coinvolgimento delle OO.SS. e delle Associazioni dei docenti e degli studenti.
Ma è altrettanto indispensabile che vi sia anche chi possa svolgere un ruolo super partes che sia garanzia del corretto svolgimento del confronto e di coinvolgimento di tutte le parti interessate. Questo ruolo crediamo possa essere svolto autorevolmente da quei Presidi di Facoltà che non sono coinvolti nelle candidature e in particolare da quei Presidi le cui indicazioni in merito al profilo del nuovo Rettore, più volte esplicitate anche sui mass-media, sono state condivise quasi unanimemente. Ci riferiamo alla necessità che il nuovo Rettore sia figura indiscutibile dal punto di vista etico e dell’opportunità politica, nonché espressione del massimo consenso e persecutore instancabile del bene comune.
Esprimiamo l’auspicio che tutti vogliano attivarsi.
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LETTERA APERTA
L’Università del Salento attraversa una profonda crisi politica
e di immagine che mette a repentaglio la sua sopravvivenza e il suo
sviluppo. Le elezioni del nuovo Rettore sono un momento importante nella
vita delle istituzioni universitarie, e in particolare nella nostra
Università possono determinare una svolta profonda e significativa nella
direzione di un improcrastinabile rinnovamento politico e culturale.
Pensiamo che sia necessario ricostruire: un tessuto connettivo e
di relazioni istituzionali capaci di rispondere al meglio alle istanze che
provengono sia dall'interno che dall'esterno della stessa istituzione;
l'immagine e la storia di una Università attenta a quelle che sono da sempre
le sue antiche vocazioni: centro della cultura, dell’alta formazione e della
ricerca, di diffusione della conoscenza e dei saperi critici, fucina di
giovani cervelli e della futura classe dirigente del Paese, volano di
sviluppo culturale, politico e sociale del territorio.
Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile superare i
particolarismi ed i corporativismi, le frammentazioni e le contrapposizioni;
sviluppare un confronto sereno fra le componenti il mondo universitario al
fine di garantire l’idea di una Università intesa come sistema integrato
delle diverse istanze, aggregate da una mediazione che abbia come
ispirazione e filo conduttore il bene comune, superando sia gli egoismi che
le visioni parcellizzate e settoriali.
Soltanto da un approfondito e ampio confronto può scaturire una
collegialità di intenti che possa risollevare le sorti del nostro Ateneo.
Solo così si potrà stabilire quel patto autentico tra “onesti e volenterosi”
necessario per rilanciare il “sistema” Università del Salento.
Da questo confronto allargato potranno emergere le figure del
nuovo Rettore e della sua “squadra”, più idonee a garantire questa nuova
architettura essendo espressione del più ampio consenso e non
“rappresentanti di parte”.
Auspichiamo che questo confronto sia avviato in tempi rapidi
grazie all’iniziativa dei docenti che stanno già sperimentando questo
percorso, anche con la creazione di un apposito blog telematico, con il
coinvolgimento delle OO.SS. e delle Associazioni dei docenti e degli
studenti.
Ma è altrettanto indispensabile che vi sia anche chi possa svolgere un ruolo
super partes che sia garanzia del corretto svolgimento del confronto e di
coinvolgimento di tutte le parti interessate. Questo ruolo crediamo possa
essere svolto autorevolmente da quei Presidi di Facoltà che non sono
coinvolti nelle candidature e in particolare da quei Presidi le cui
indicazioni in merito al profilo del nuovo Rettore, più volte esplicitate
anche sui mass-media, sono state condivise quasi unanimemente. Ci riferiamo
alla necessità che il nuovo Rettore sia figura indiscutibile dal punto di
vista etico e dell’opportunità politica, nonché espressione del massimo
consenso e persecutore instancabile del bene comune.
Esprimiamo l’auspicio che tutti vogliano attivarsi.
Lecce, 4 settembre 2007
I COMPONENTI SENATO ACCADEMICO
Gina Damiano
Dino De Pascalis
Antonio Magurano
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