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martedì 25 settembre 2007

Articolo di Stefano Cristante

Sul blog di Stefano Cristante è possibile leggere l'articolo "La lobby e il candidato" pubblicato sul Quotidiano.

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18 commenti:

Anonimo ha detto...

L'università del Salento non è mai stata tanto in crisi come in questo momento. Credo che si possa essere d'accordo almeno su questo.
Illudersi che la situazione dell'Università di Lecce sia dovuta a cause esterne alla stessa è quanto meno patetico.
La passata gestione ha devastato quanto di buono è stato fatto da tutti i rettori precedenti. Coloro che hanno condiviso strategie e potere nella passata gestione hanno pesenti responsabilità politiche per quanto accaduto. Non è immaginabile che un uomo del precedente staff possa essere un candidato credibile in questa delicatissima fase. Chi sbaglia paga pegno.

Anonimo ha detto...

http://www.domenicolaforgia.it/index.php?option=com_fireboard&Itemid=29&func=view&catid=3&id=261#261

Anonimo ha detto...

Sono deluso. Ieri sera avevo scritto un post che è stato cancellato. E' inaccettabile!
Avevo evitato ogni commento alla persona del Prof. Cristante, avevo censurato la sua "espressione infelice". Mi ero limitato, con ironia, a dire: "Caro Prof. Cristante, ma non è Lei che ieri, nei confronti dell'Assemblea, ha usato l'espressione .. (volutamente censurata).
Mi dispiace molto, voi gestori del post eravate presenti e sapete che ho riportato un fatto realmente accaduto. CALUNNIA e DIFFAMAZIONE non c'entrano nulla. MI sono ben guardato da offendere la persona del Prof Cristante.
Chi gratuitamente si rivolge sgarbatamente nei confronti di un Assemblea, poi, qualche pacata critica deve accettarla.
Non avete censurato una calunnia o una diffamazione, avete censurato la libertà di informazione.
Certo della Vs buona fede, ieri vi ho ascoltato e apprezzato il vostro equilibro, cordialmente Vi saluto.

Alen't... ha detto...

Come può vedere questa volta è riuscito a dire la stessa cosa che voleva dire col primo commento, ma con più educazione.

Cordialmente.
Alessio Pepe

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, questo non lo tollero.
Sono stato educato anche la prima volta.
Saluti

Anonimo ha detto...

Non sapevo che uno degli obiettivi della CGIL fosse EDUCARE le altre persone. E' una parola che non mi piace quando è usata da alcuni verso altri rivendicando una sorta di supremazia morale. Inoltre mi ricorda uno slogan che ha caratterizzato uno dei periodi più bui della nostra Repubblica, e che la CGIL in prima persona con grandi personalità come Luciano Lama ha combattuto e alla fine vinto (Per i più duri di comprendonio colpirne uno per educarne cento).
La maleducazione e la volgarità dimostrata ieri da un Professore prima dell'inizio dell'assemblea è indifendibile. Prima della pubblicazione di un suo post su questo sito mi sarei aspettato almeno delle scuse. E invece VOI censurate chi riporta il fatto. Credo che abbiate un'intrinseca difficoltà a distinguere fra cronaca e offesa.
Diciamo che preferirei un sindacato che prende come figure di riferimento Luciano Lama e Berlinguer, noti per la loro onestà e capacità di dialogo con chiunque dall'alto della loro intoccabile ONESTA' e DIGNITA', che un sindacato che assume a suo ideale il regime CINESE che censura le opinioni e la cronaca dei fatti che non sono gradite ai Capetti di turno, e che pretende di EDUCARE le persone.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo censurato: non sei l'unico ad esser stato censurato, io più di una volta e ad una mia amica invece è stato modificato il post.
Sono da sempre di sinistra, devo però affermare che questa presunta superiorità morale che la maggior parte di noi "sinistri" rivendica è una delle cose che più mi da fasidio, sfocia sempre nel moralismo, peraltro poi i comportamenti non si rivelano tali.
Vorrei sapere cosa c'è di offensivo nel riportare le frasi dette da un professore o nell'affermare la provenienza politica di un'altro, forse non siete abituati alla chiarezza, peggio per voi, rimarrete schiavi e telecomandati dai vostri venerati maestri, con le vostre verità e i vostri moralismi a tenervi compagnia.
La morale unica, che brutta cosa, peggio dello stato Pontificio.

Unknown ha detto...

Scusate se non ho risposto prima alle provocazioni anonime ma ho avuto molti esami e mi sono collegato poco. Per prima cosa: sono uno dei primi docenti che dice apertamente da che parte sta. L'ho fatto in giorni non sospetti, persino prima che la candidatura di Marcello si profilasse come concreta. Non mi sento di leccare niente a nessuno e non l'ho mai fatto. Sono figlio di un macellaio e di un'insegnante di applicazioni tecniche. Non devo niente a nessuno.
E comunque: mai in tutta la mia vita sono riuscito a inviare un qualsiasi tipo di messaggio anonimo. Non ci riesco. E' più forte di me. Ogni volta che leggo qualcosa di anonimo provo una sensazione spiacevole, a suo modo orrenda. L'immagine di un mestatore, di una persona poco chiara, forse impaurita ma codarda. Vile.
Capisco e approvo l'anonimato nei regimi dittatoriali quando il bastone e la galera minacciano quotidianamente gli individui, ma non in un contesto certamente contraddittorio ma sostanzialmente democratico, dove chiunque può dire quello che gli pare, possibilmente senza offendere.
Inoltre: il fatto che mi viene contestato (avere offeso Adamo e Laforgia) deriva certamente dalla scarsa dimestichezza con la lettura da parte di alcuni anonimi commentatori. Lo stesso prof. Laforgia, da me incontrato per caso in una via del centro, mi ha stretto la mano e mi rassicurato sul fatto che, pur non concordando con la mia analisi, la riteneva perfettamente legittima.
Per ultimo: ho alzato la voce all'assemblea della Cgil mentre parlava il prof. Spedicato, e l'ho fatto perchè, pur trovandomi nelle
prime file, non riuscivo per via del chiasso provocato dall'uditorio a sentire la sua commemorazione del prof. Silverio Mazzella, cui tutti eravamo molto affezionati e qualcuno legato a lui da profonda e antica amicizia. Di fronte a quella che mi è sembrata una enorme mancanza di sensibilità, ho reagito chiedendo di stare zitti, e ho aggiunto stronzi. Di questo mi scuso. Avrei dovuto dire: Cafoni e villani.
In conclusione: non credo sia più corretto ospitare commenti anonimi. Ho saputo da Alessio Pepe che sono arrivati dei post che dicono che io uscirei con le studentesse e mi ubriacherei. Correttamente Alessio non li ha pubblicati. Se ne verrà pubblicato anche solo uno diffamante nei miei confronti mi rivolgerò immediatamente alla Magistratura perchè le porcherie in rete non fanno meno male delle porcherie della terraferma e perchè io sto facendo tutto alla luce del sole e detesto i vigliacchi che si nascondono dietro una finta sigla o un'appropriazione indebita di identità telematiche. Mi fate schifo. Davvero. Proprio tanto.
prof. Stefano Cristante

Anonimo ha detto...

Caro Professore,
Le assicuro che il mio post non era affatto maleducato. Bene ha fatto l'amministratore a censurare quelli che offendevano la Sua persona. Le assicuro che il Suo ultimo post è enormemente più offensivo del mio (che è stato censurato) e capisco meglio ora anche la Sua uscita in assemblea.
L'amministratore ha fatto bene a non cancellare il Suo post, mi ha dato la possibilità di conoscerla meglio.

Cordialmente

Anonimo ha detto...

Leggo con amarezza la replica del Prof. Cristante in quanto perpetua nell'utilizzo di un linguaggio non consono a un dibattito democratico anche quando non preso dall'emotività del momento.
Forse il suggerimento di adottare un codice etico, o solamente toni più educati, andrebbe esteso a tutti coloro che utilizzano strumenti altamente democratici quali blog e forum.

Unknown ha detto...

Sinceramente vorrei che si tralasciasse per un istante il problema delle forme comunicative e si aggredissero i contenuti. Ritengo, come ho avuto modo di scrivere, che l'università debba cambiare profondamente perchè rischia di veder dissolta la propria funzione primaria, cioè la formazione. La declinazione del problema in ambito leccese presenta, in aggiunta rispetto alle altre università, la necessità di eleggere il nuovo rettore. L'università che i tre candidati prospettano nei loro programmi mi sembrano andare in direzioni diverse. Ritiratosi Adamo (cui mi sento vicino per il trattamento subito via web da persone che, chiunque esse siano, non apprezzo in alcun modo), le visioni superstiti sono - per ora -tre: quella di Laforgia, quella di Strazzeri e quella di Castellano. Anche dopo l'assemblea della Cgil la mia opinione su quest'ultimo resta inalterata: si tratta di un candidato che, a mio giudizio, non ha la base numerica nè carismatica per diventare rettore. L'intervento del preside Laforgia mi ha invece colpito per la capacità di sintesi e per il coraggio di affermare schiettamente che occorre passare a una nuova fase della discussione.
Il clima dell'assemblea voluta dalla Cgil si è così svelenito, e l'intervento del preside Strazzeri ha offerto la possibilità a tutti
-credo- di capire che non si è affatto in presenza di una persona che ha improvvisato una candidatura. Anche Strazzeri, come Laforgia, dice che bisogna cambiare in profondità, ma l'accento non è posto tanto sulla relazione tra aziende e università - che pare invece decisiva nell'ottica di Laforgia - quanto sulla relazione tra università e territorio. Il territorio è fatto anche di aziende, ma innanzitutto di strutture sociali e mentali (costumi, abitudini, atteggiamenti) che per funzionare al meglio devono sentirsi parte di uno stesso sistema istituzionale. Occorre stanare le istituzioni e spingerle a concepire un piano strategico di conoscenza capillare e organizzata del territorio che deve passare per l'università.
Mi è piaciuto constatare come gli interventi dei due presidi siano stati lontanissimi dagli insulti personali o similia. Anzi, mi pare che, sia pure in termini generali, si stia cominciando a entrare nel merito.
Abbiamo più di tre settimane di tempo. Dimostriamo all'opinione pubblica che il nostro dibattito è salutare, dimostriamo (io per primo) che è possibile abbassare i toni e rendere nello stesso tempo più sottili e convincenti i ragionamenti. Per discutere e per dare vita a un dialogo c'è un'unica precondizione nella sfera pubblica (quella privata non è di pertinenza e quindi lasciamola fuori, per cortesia): che si sappia chi ci sta parlando. Per questo ritengo non corretto l'uso dell'anonimato, costruzione di un alter-ego telematico che consente di affermare senza riconoscimento, esponendo l'oggetto della propria comunicazione a pubblici ludibri che peraltro non hanno alcun motivo di esistere. Se qualcuno sa qualcosa di penalmente rilevante nei confronti di qualcun'altro non ha solo il diritto di rivolgersi alla Magistratura. Ne ha il dovere. Questo, e non le denunce anonime che via via si stemperano in pettegolezzi e maldicenze calunniose, dovrebbe essere l'atteggiamento di chi, invece che usare la normale e a volte aspra dialettica democratica, usa questa melmosa terra di mezzo tra menzogna e verosimiglianza.
Stefano Cristante
PS: ma vi sembra normale che a nessuno salti la mosca al naso quando si fa chiasso durante una commemorazione funebre, e per giunta di un collega che ha lavorato per decenni all'università di Lecce?

Anonimo ha detto...

Ho assistito anche io ai discorsi dei candidati alla tavola rotonda organizzata dalla CGIL. Quello che il prof. Laforgia ha detto sul rapporto della nostra Università con il territorio va ben oltre il solo rapporto con le imprese. Egli ha sottolineato come la nostra istituzione sia un "ammortizzatore sociale" importantissimo e non riconosciuto con tutto quello che ciò comporta sia in termini sociali che di politica governativa di distribuzione dei fondi.
Leggendo il programma del prof. Laforgia ho avuto le idee più chiare sulla sua visione. Il programma del prof. Cstellano non è ancora disponibile ed il documento inviato dal prof. Strazzeri si compone di una serie di quesiti ai quali non vengono date risposte.

Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Caro Prof. Cristante, lei ha detto il ruolo e la collaborazione con il territorio sono importanti per Laforgia mentre i costumi, le abitudini e gli atteggiamenti sono importanti per Strazzeri.
Io credo che una collaborazione Università-Aziende-Enti pubblici-Associazioni sia fondamentale per la crescita formativa degli studenti (spesso si impara molto dalla pratica in azienda) e sia fondamentale anche per la crescita del territorio (le aziende salentine potranno collaborare con giovani preparati pieni di idee e che hanno voglia di fare).
Non credo che i costumi, le abitudini e gli atteggiamenti che come fa notare lei sono importanti per Strazzeri riescano a risanare il bilancio, dare una speranza ai tanti precari e migliorare l'offerta formativa degli studenti. Non mi affascinano nè i costumi, nè le abitudini e nè gli atteggiamenti soprattutto se sono sbagliati come in questi anni neri di Limone. Ripeto meglio un economista o un ingegnere.
Sono vicino politicamente al Prof. Strazzeri, ma non mi piace quello che dice, ciò che esprime e le argomentazioni portate a suo favore. Ad esempio a teleramanews il Prof. Strazzeri ha detto che "Laforgia sta scimiottando alla Beppe Grillo". Caro Stefano gli attacchi in un forum Le danno fastidio, poi se il Prof. Strazzeri offende in televisione i suoi avversari non le da fastidio? Quanto scrive mi conferma quello che pensavo. Inoltre non so cosa penserà il Prof. Castellano di quello che afferma.
Firmato da un compagno.

Unknown ha detto...

Ogni volta che controllo i commenti a questo mio post mi viene la bile per la codardia e la meschinità dell'attacco che il lettore incontra fin dal primo commento. Chiedo che questo commento venga immediatamente cancellato e sostituito da un commento del webmaster che dica seccamente : INSULTI GRATUITI AL PROFESSOR CRISTANTE DA PARTE DI UTENTE ANONIMO.

In caso contrario ESIGO di essere immediatamente cancellato dalla lista dei promotori di questo blog e avverto che convocherò una conferenza stampa per spiegare ai giornalisti come viene gestito questo sito (dicendo naturalmente solo come la questione dell'anonimato possa portare all'insulto gratuito e alla calunnia facilitata).
Se qualcuno ha intenzione di sfasciare il gruppo attuale che ha sviluppato il blog non ha che da insistere nella direzione dell'iperdemocraticismo da quattro soldi. Il diritto che a questo punto risulterebbe prioritario difenedere non sembrerebbe quello del lavoratore della conoscenza o del semplice cittadino interessato alle questioni universitarie ma quello del mestatore, del calunniatore e del codardo.
Mi spiace, ma se questo è il punto di vista di qualcuno di voi (per questioni che mi sfuggono, ma nemmeno tanto) me ne ritorno nel mio povero blog personale.
Ma spero che il buon senso torni ad appartenerci fino in fondo.
Scusate per l'abuso di spazio telematico
Stefano Cristante

Alen't... ha detto...

IL COMMENTO CON GLI INSULTI GRATUITI AL PROF CRISTANTE DA PARTE DI UN UTENTE ANONIMO E' STATO CANCELLATO.

Alessio Pepe

guglielmo forges davanzati ha detto...

Proviamoci con un sillogismo. a) Non si dà libertà senza responsabilità; b) l'anonimato non consente l'individuazione di responsabilità; c) l'anonimato non è espressione di libertà.
G. Forges Davanzati

Anonimo ha detto...

Il tema dell'Università come "ammortizzatore sociale" è di massima rilevanza e, come affrontato qui in anonimato, mi pare posto in contraddizione con le premesse. Se si recepisce, come sembra fare l'anonimo, l'idea che la gestione dell'Università deve essere improntata a criteri di efficienza, da ciò discende che l'Università NON può svolgere la funzione di ammortizzatore sociale. Con i dovuti distinguo, sarebbe come se un'impresa pagasse i dipendenti per non far nulla.
Cordialità
Guglielmo Forges Davanzati

Anonimo ha detto...

Ogni volta che leggo il post sulla bile del Prof. Cristante, provo un sentimento di benevolenza nei suoi riguardi. Mi dispiace solo che nella sua reazione a caldo, non abbia ancora osservato quello che personalmente definisco “la verità della rete”.
Mi riferisco al fatto che su internet è fondamentale essere imparziali, onesti e non schierarsi con nessuno... bisogna limitarsi solo a trattare problemi reali e basta!!! Soprattutto se si firma in maniera non anonima (per propria scelta personale). Altrimenti piovono critiche per chiunque sia. Credo che molti abbiano imparato la lezione. Non si preoccupi la bile non è venuta solo a lei, ma anche a tutti coloro che sono stati di parte. Sbagliare approccio in questa fase embrionale è umano. Lei non è stato il primo né sarà l’ultimo. Siamo ancora tutti dei dilettanti sul funzionamento dei forum.
Le chiedo solo di riflettere bene prima di affermare che i forum sono “strumenti di iperdemocrazia, che permettono a codardi anonimi di insultare” ci pensi bene……..
Se crede che questo sia vero a mio umile parere sta affrontando la questione in modo sbagliato.
Ha notato che questo è il primo lavoro di gruppo che stiamo facendo insieme… ossia tutta l'Università sta collaborando, utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione per capire quale sarà il miglior rettore.
Ha notato che chi ha sollevato problematiche sentite veramente, senza schierarsi non è stato criticato da anonimi. La prossima volta si limiti a chiedere su ogni tema concreto: meglio Strazzeri, Adamo o Laforgia? Oppure meglio il politico o il tecnico? Senza prendere le parti di nessuno. Se lei non avesse scritto un intervento di parte (molto simile ad uno spot elettorale per il prof. Strazzeri sarebbe stato un successone). Sulla rete bisogna essere veri, abbandonando ogni minima faziosità personale. Comunicare in rete porterà verità e sincerità nelle discussioni, anche se adesso può sembrare assurdo agli ogni di molti. Chi vede lontano (ossia chi ha aperto dei forum) lo ha capito. Esamini i topic che non hanno avuto critiche e rifletta sul perché?
Un saluto amichevole e spero dopo la campagna elettorale di poter discutere con lei sulla “verità della rete”.