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domenica 21 ottobre 2007

Giovani e risorse

IL FUTURO DEI NOSTRI GIOVANI E LE RISORSE DELL’UNIVERSITÀ

di Antonio Ficarella
VicePreside della Facoltà di Ingegneria Industriale

L’Università, e noi docenti, abbiamo un ruolo importante, primario, cruciale: preparare i nostri giovani e mettere loro in grado di affrontare un futuro difficile, con competenza, professionalità, capacità. L’Università deve quindi partecipare attivamente allo sviluppo del nostro territorio, della nostra società e del tessuto produttivo ed economico. Per svolgere questi importanti ruoli sono però necessarie risorse finanziarie, e un compito fondamentale del nuovo Rettore sarà il reperimento di tali risorse. Continua a leggere...

1 commento:

Gruppo Promotore ha detto...

CONTINUAZIONE DEL POST:

Sappiamo che la situazione del bilancio del nostro Ateneo è critica, e non è possibile non avere le idee chiare su come affrontare la situazione. I programmi presentati dai vari candidati rettore sono illuminanti da questo punto di vista. Non è possibile affrontare la situazione con la semplice indicazione che si svolgerà una ricognizione della situazione attuale, come riportato nel programma di uno dei candidati dell’ultima ora. Occorre agire rapidamente, avere le idee chiare, la situazione è grave: mentre a Roma si discute, Sagunto brucia... E qui subito appare stridente la differenza tra il programma del prof. Laforgia e gli altri, riguardo ai contenuti, alle idee, alle strategie proposte, alle soluzioni. E nubi dense appaiono all’orizzonte, come le conseguenze, sul bilancio, del fallimento di alcune iniziative a cui ha partecipato il nostro Ateneo. Un esempio, il PASTIS di Brindisi, come per altro qualche settimana fa il prof. Biliotti ha evidenziato. Non dimentichiamo che il prof. Laforgia si è strenuamente opposto a tale partecipazione.
E ancora sui programmi dell’ultima ora: si scrive che si provvederà al “blocco di ulteriori assunzioni in regime di co.co.co. o assimilabili”. Ma così si confonde la stabilizzazione del precariato di lunga durata, azione a dir poco doverosa, con le co.co.co. di breve durata che sono indispensabili per portare a termine i programmi di attività e ricerca finanziati dall’esterno. La partecipazione ai programmi e progetti di ricerca porta risorse all’Università, e consente ai nostri giovani neolaureati una prima esperienza di crescita culturale e professionale subito dopo la laurea, un primo incontro con il mondo del lavoro, un aiuto finanziario molto importante nel breve periodo. I contratti di co.co.co. di breve durata sono lo strumento per consentire queste importanti attività. Non si può non avere le idee chiare su tale aspetto, proponendo soluzioni che danneggerebbero, subito, i nostri giovani e l’opportunità di attrarre risorse finanziarie dall’esterno. Come farebbe il prof. Cingolani, punta di diamante della ricerca nel nostro Ateneo, senza le co.co.co.? Nel programma dell’ultima ora non c’è accenno all’apertura, necessaria, dell’Università verso il mondo esterno: c’è invece una visione chiusa, tutta incentrata sulle dinamiche interne di gestione del potere, una Università misera, asfissiata. Si veda, al contrario, l’ampiezza e ricchezza dei contenuti delle proposte contenute nel programma del prof. Laforgia.
Ci aspetta un compito molto importante, l’elezione del nuovo Rettore, e dobbiamo decidere guardando negli occhi i nostri giovani, e scegliendo il Rettore responsabilmente, da padri e maestri quali siamo.

Prof. Ing. Antonio Ficarella