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mercoledì 12 settembre 2007

V. Zara ritira la sua candidatura

Cari Colleghi, qualche giorno fa ho manifestato la mia disponibilità alla candidatura per le elezioni del Rettore accludendo una bozza di idee progettuali e sollecitando commenti e riflessioni da parte della comunità universitaria. Purtroppo i riscontri avuti, nei termini che vi descrivo, sono stati negativi.
Innanzitutto non mi aspettavo il clima generale di questi giorni: ho notato molta tensione negli animi e ho potuto anche constatare che la conflittualità interna alla comunità universitaria, apparentemente sopita a causa delle ferie estive, sta venendo progressivamente e prepotentemente fuori. Continua a leggere...

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1 commento:

Gruppo Promotore ha detto...

CONTINUAZIONE DEL POST:

È chiaro che l’Ateneo sta attraversando un momento difficile, forse quello più difficile dalla sua istituzione, ma proprio questa considerazione, ritengo, avrebbe dovuto trasformare il clima rendendolo meno permeabile alla conflittualità interna e maggiormente proteso verso una battaglia fatta di declinazioni sì differenti, ma tutte rispettabili, e di idee progettuali.
Poi, parlo di me sul piano strettamente personale, in un simile clima, così teso e conflittuale, non mi trovo bene, non ragiono bene e non sarei in grado di fornire soluzioni adeguate ai problemi. Ho sempre detto, e ci credo fermamente, che la complessità della situazione in cui si trova l’Università italiana, e il nostro Ateneo in particolare, richiede studio ed approfondimento delle problematiche al fine di trovare soluzioni ragionevoli e condivise.
La ragionevolezza e la condivisione delle soluzioni possono derivare, però, solo da un ambiente in cui tutti volino un po’ più in alto mettendo da parte vecchi o recenti rancori e facendo trionfare, soprattutto, l’onestà intellettuale.

In questi ultimi giorni mi è sembrato di trovarmi in un vortice, alimentato un po’ da tutti (comunità universitaria e mezzi di comunicazione), nel quale è impossibile lavorare serenamente. Sono stato colpito da una sassaiola di domande a bruciapelo che avrebbero
richiesto risposte ad effetto in una specie di vetrina colorata e rumorosa in cui conta di più chi ha le risposte pronte, indipendentemente dalla sostanza delle stesse, ma che, comunque, generino audience e simpatia.

Ritengo che in questo mondo caleidoscopico e assordante, di cui tutti siamo un po’ vittime, i problemi poi restano, forse ancora più grandi di prima.

Ritengo dunque necessario, e me ne rammarico, ritirare la mia disponibilità alla candidatura per le elezioni del Rettore. È bene che lo faccia ora, subito, per evitare di portare avanti un progetto nel quale non credo più. Mi dispiace particolarmente ritirarmi per quei colleghi, che ancora ringrazio, che mi avevano sollecitato a scendere in campo.
Spero di non averli delusi, mi auguro che capiscano.

Cordiali saluti,

Vincenzo Zara